Trattamento mini invasivo con sling per l’incontinenza urinaria maschile secondaria ad interventi chirurgici.
Normalmente, il muscolo sfintere striato dell’uretra ovvero il muscolo preposto al controllo della minzione, esercita una doppia funzione: quando si contrae chiude l’uretra e trattiene l’urina in vescica; quando si rilascia, apre l’uretra e consente la minzione.
Se questo muscolo non funziona adeguatamente, come talora accade dopo interventi chirurgici eseguiti in sede prostatica, si verifica la perdita incontrollata di urina.
La sling uretrale, è costituito da una rete di sospensione in materiale biocompatibile (il prolene) che viene impiantato all’interno del corpo, senza lasciare alcuna traccia di sé all’esterno.
Una volta posizionato, lo sling rappresenta una sorta di piano d’appoggio contro il quale l’uretra viene compressa durante uno sforzo, impedendo, in tal modo, la fuoriuscita di urina anche (e soprattutto) durante le attività che richiedono uno sforzo fisico (sollevamento di oggetti pesanti,esercizio fisico)oppure, ad esempio, durante un accesso di tosse.
Lo sling è auto funzionante, non è necessario che voi facciate nulla.
L’intervento è mini-invasivo. Per consentire il posizionamento dello sling, vengono eseguite tre incisioni cutanee:
1) una incisione (della lunghezza di qualche centimetro) lungo la linea mediana, nel perineo, ovvero nella zona immediatamente localizzata al di sotto dello scroto.
2) Due incisioni laterali (della lunghezza inferiore a 0.5 cm) localizzate lateralmente rispetto alo scroto, in vicinanza delle pieghe inguino-scrotali. Attraverso le due incisioni laterali si riconosce il forame otturatorio, che è parte del ramo ischio-pubico, a sua volta costituente delle ossa del bacino.
Attraverso queste piccole incisioni(e,in particolare, attraverso il forame otturatorio), attraverso l’ausilio di un apposito strumento viene posizionato lo sling, in modo che circondi l’uretra, senza essere posto in tensione.
La durata complessiva dell’intervento è di circa 60 minuti.
È necessario posizionare il catetere vescicale, che viene rimosso nel corso della prima giornata post-operatoria, con ripresa spontanea della minzione.